La Val i Vizze si raggiunge da Vipiteno dirigendosi verso est. Si attraversa il paese di Prati che delimita il fondovalle della conca di Vipiteno verso est e si raggiunge poi, dopo l’attraversamento del gradino morfologico di Afens, il lago artificiale di Vizze, realizzato nell’ambito dei numerosi progetti di centrali idroelettriche, durante la reggenza fascista negli anni ’30 e che è testimone di uno dei più oscuri capitoli della Val di Vizze.
La Val di Vizze sino ad oggi è rimasta una delle valli che ha meglio preservato il suo aspetto originale; l’agricoltura disegna il quadro e il paesaggio culturale costituito da prati, paesini pittoreschi e splendidi masi. L’ampiezza della Valle formata dai ghiacci e le altezze elevate dei Giganti delle Alpi del “Zillertal” costituiscono un forte contrasto suscitando lo stupore dello spettatore. Dal fondovalle si staglia il Gran Pilastro, la cima più alta della zona con i suoi 3510 metri s.l.m.
La Val di Vizze è un particolare paradiso per i collezionisti di minerali. Il particolare rapporto dell’orogenesi delle Alpi e della successiva erosione riportano alla luce depositi di antichi oceani. Le linee tettoniche e le faglie lungo la cosiddetta “Finestra dei Tauri” sono ricche di minerali e rocce particolari. Così qualche escursionista, dopo una scoperta inaspettata, è tornato a casa con un cristallo delle dimensioni di un pugno. Durante una escursione geologica potrete poi scoprire e intuire i complessi processi alla base della formazione dell’arco alpino.
Coloro che visitano la Val di Vizze durante l’inverno, possono immaginare quale fosse la vita dei contadini di alta montagna negli scorsi secoli. La valle si nasconde sotto una coltre nevosa molto spessa e, prima del collegamento infrastrutturale moderno, per mesi rimaneva isolata dal resto del mondo. Oggi questo isolamento e la natura incontaminata è percepibile e vivibile sia in estate che in inverno mediante un’escursione con ciaspole, arrampicate su ghiaccio oppure, in periodi più miti, con passeggiate, arrampicate, escursioni a piedi e in bici e attraverso tante altre attività.
E seguendo i sentieri dei contrabbandieri, attraversando i gioghi presenti a nord, si raggiunge l’adiacente Valle del “Zillertal”.